Esatto, tutte le risposte sono negli occhi. Anche quando si tratta della storia dei pesci.
La scienziata Miranda Bell e il suo team dell'Università della California hanno illustrato l'uso delle lenti dei bulbi oculari dei pesci per prevedere i cambiamenti nella dieta e nella migrazione dei pesci.
La migrazione degli animali acquatici è solitamente influenzata da diversi fattori ambientali e umani che ne rendono necessaria la conservazione e la protezione.
L'analisi degli isotopi degli elementi è emersa come uno strumento utile per lo studio della migrazione dei pesci. Hanno studiato Oncorhynchus tshawytscha (salmone chinook) in vari habitat come l'incubatoio, il fiume e la pianura alluvionale stagionale.
L'osservazione e l'analisi:
Gli isotopi sono elementi che hanno lo stesso numero di protoni ma un numero diverso di neutroni e che non decadono nel tempo.
Ora, questi elementi isotopici sono stati associati alla determinazione della fonte alimentare degli animali migratori.
Le lamine delle lenti del bulbo oculare sono ricche di proteine. Queste proteine sono legate da elementi isotopici che portano a una firma isotopica che può essere valutata attraverso l'analisi degli isotopi stabili.
Il novellame di salmone è stato studiato in tre diversi habitat isotopici con una diversa rete alimentare per quantificare il tessuto d'archivio del bulbo oculare del pesce.
Gli isotopi stabili utilizzati sono lo zolfo 35, il carbonio 13 e l'azoto 15 (34S, 13C,15N).
L'isotopo dello zolfo è utile per conoscere le fonti alimentari. Il pesce della migrazione costiera è ricco di isotopo del carbonio 13, quindi viene utilizzato per determinare il movimento migratorio.
L'isotopo dell'azoto viene utilizzato per governare i livelli trofici negli animali migratori.
L'analisi degli isotopi stabili è formulata sulla base del concetto "sei ciò che mangi".
Su questa base, gli scienziati hanno analizzato gli isotopi di elementi quali zolfo, carbonio e azoto nei tessuti dei pesci salmone adulti cresciuti in tre habitat diversi.
Il loro studio ha portato a scoprire che i pesci cresciuti nella pianura alluvionale stagionale avevano più strati del cristallino e crescevano molto più velocemente di quelli cresciuti nel fiume e nell'incubatoio.
Inoltre, l'analisi isotopica ha rivelato che i pesci hanno un elevato contenuto di carbonio e zolfo a causa delle risaie della tangenziale.
Il legame tra le proteine della palla di pesce occhio e l'elemento isotopico è stato utilizzato per analizzare il contenuto della dieta.
Oltre a questo, il novellame di salmone aveva un elemento isotopico stabile registrato nel bulbo oculare, il che ha portato al confronto con il pesce adulto per la panoramica del suo habitat e della sua dieta.
Questo strumento di analisi degli isotopi stabili (SIA) ha ampliato il campo di applicazione di vari progetti di conservazione. Potrebbe essere utilizzato per isolare gli habitat di vari animali migratori, che sono molto colpiti dagli attuali cambiamenti climatici e dalle attività umane.
Per saperne di più sulla loro ricerca, consultate il riferimento riportato di seguito.
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