1- C'è molto denaro in gioco
Miliardi di dollari vengono spesi in pubblicità televisive dirette ai consumatori per i farmaci da prescrizione e, per questo motivo, i medici passano più tempo a confutare le affermazioni del marketing che a fare diagnosi. Ecco perché l'American Medical Association (AMA) vuole vietare questo tipo di pubblicità.
Solo gli Stati Uniti e la Nuova Zelanda consentono il marketing diretto al consumatore dei farmaci da prescrizione e non sarà facile cambiare questa situazione, perché la quantità di denaro in gioco è enorme. Ecco i numeri della sola televisione:
2- C'è ancora più marketing per i medici
È interessante pensare che tutto questo denaro viene speso per persone che non possono acquistare direttamente i farmaci, ed è per questo che si tratta solo di una frazione delle spese di marketing di Big Pharma. Nel 2012, il marketing diretto ai consumatori è sceso a $3,47 miliardi, ma $24 miliardi sono stati spesi per promuovere i farmaci ai medici in molti modi, come pranzi gratuiti o corsi di formazione in ristoranti o resort di lusso. Si tratta di pratiche che sollevano molte questioni etiche, come "il medico prescrive il farmaco migliore o quello prodotto da chi gli ha offerto una cena costosa"?
3- Il marketing di Big Pharma sul web è in aumento
Che dire di Internet? Ovviamente c'è una notevole quantità di denaro che si rivolge ai medici, soprattutto nelle comunità mediche attraverso i social media. Cliccate sull'immagine qui sotto per vedere alcuni numeri:
4- Marketing vs R&S = vince il marketing
Questo grafico ci mostra la proporzione degli investimenti in marketing rispetto a quelli in R&S delle aziende Big Pharma nel modo migliore possibile: un grafico a dispersione normalizzato con un contesto. Grazie a Randal Olson per l'eccellente grafico e il post.
Le aziende del settore tecnologico e automobilistico presenti in classifica sono:
- Samsung
- Intel
- Microsoft
- Toyota
- General Motors
Come possiamo vedere, le aziende farmaceutiche investono più nel marketing che nello sviluppo dei farmaci, anche rispetto ad altre grandi industrie.
5- I più pubblicizzati: farmaci per la disfunzione erettile
Due farmaci per la disfunzione erettile, Cialis e Viagra, si sono classificati tra i primi cinque farmaci più pubblicizzati, insieme a un trattamento per l'artrite reumatoide (Humira), un trattamento per il dolore (Lyrica) e un farmaco antiaggregante (Eliquis).
È interessante notare che il Viagra e il Cialis, due farmaci vecchi di 10 anni, ricevono più attenzione e investimenti di un nuovo farmaco come l'Eliquis.
6- Spendere di più, vivere di meno
Il Paese che spende di più per la salute sono gli Stati Uniti, ma quando si tratta di aspettativa di vita rimangono al di sotto della media rispetto agli altri Paesi ricchi (OCSE), come si può vedere sopra.
Secondo l'Economist:
Nel 2013 l'America ha speso in media $8.713 a persona, due volte e mezzo la media OCSE. Eppure l'americano medio muore 1,7 anni prima rispetto al cittadino medio dell'OCSE.
Non dico che ci sia una reale correlazione tra il budget destinato al marketing dei farmaci per l'erezione e l'aspettativa di vita, ma non posso fare a meno di pensare che gli Stati Uniti stiano espandendo troppi soldi e attenzioni su un tipo di trattamento non così salvifico come Marvin Gaye ci ha fatto credere: la guarigione sessuale.
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