Si tratta di un argomento comune in infettivologia: le malattie vengono spesso portate all'uomo a causa dell'interazione con gli animali selvatici. Chi è il sospettato questa volta? Un animale piuttosto consueto... un indizio: è un mammifero e vola.
I coronavirus hanno ospiti naturali in natura e generano malattie anche tra gli animali. Gli ospiti naturali dei coronavirus sono tutti i mammiferi, quindi, in teoria, tutti i mammiferi condividono recettori simili per il virus e possono essere ospiti naturali.
Ma l'infografica qui sotto riporta ciò che già si sa riguardo agli ospiti naturali del coronavirus. Per informazioni sulla trasmissione "urbana", consultare questo post.
Le malattie animali causate dal coronavirus nei suoi ospiti naturali sono gravi e, in un modo o nell'altro, normalmente correlate alla funzione respiratoria. Sono stati segnalati come ospiti naturali del coronavirus uccelli, cavalli, topi, cani e persino balene. C'è davvero uno zoo di ospiti animali segnalati per questa classe di virus.
I coronavirus rappresentano una "grave minaccia per la salute globale", scrivono i ricercatori della Wuhan University e della Sun Yat-sen University nel Journal of Medical Virology. I virus non sono nuovi, né infettano solo le persone.
Secondo la letteratura veterinaria illustrata nell'infografica qui sopra, i coronavirus causano già anche
Gli ospiti naturali dei coronavirus e i sintomi che producono
Uccelli: Infezione del tratto respiratorio
Vacche: Diarrea
Gatti: Febbre e vasculite
Cani: diarrea
Cavalli: Febbre e anoressia
Topi: gravi lesioni polmonari
Suini: Diarrea
Balene: Malattie del polmone e del fegato
(ordine alfabetico)
L'elenco è vasto e comprende animali selvatici, ma anche animali da allevamento e persino animali domestici come ospiti naturali del coronavirus.
Oh, aspetta, animali domestici? Quindi, devo mettere in quarantena il mio amato cane/gatto? Aspettate... ci sono altri tipi di coronavirus, non stiamo parlando specificamente del coronavirus Covid-19 in questo caso. Altri tipi di coronavirus colpiscono gli animali sopra elencati. Non sono necessariamente ospiti della Covid-19. Inoltre, l'argomento è ancora controverso, ma si non è necessario trattare l'animale domestico come focolaio di infezione da coronavirus.
Per quanto riguarda l'attuale coronavirus Covid-19, responsabile dell'epidemia globale di malattie respiratorie, alcuni ricercatori ritengono che possa essere stato introdotto nell'umanità dai pipistrelli.
Alcune specie diffondono i coronavirus senza ammalarsi, come i cammelli portatori della sindrome respiratoria mediorientale (MERS-Cov), anch'essa causata da virus della classe dei coronavirus. Il MERS-CoV si trova anche in pecore, capre e asini.
Per il Covid-19, si trattava di pipistrelli. Alcuni dicono che gli abitanti della regione di Wuhan si nutrono di bestiame selvatico. Non ne ho idea, ma se ciò accadesse, questo contatto intimo con i pipistrelli potrebbe trasmettere il virus all'"ospite" umano.
La risposta immunitaria dei pipistrelli consente loro di ospitare i coronavirus senza ammalarsi, rendendoli un pericoloso serbatoio di infezioni. Questo è tipico di questa specie, che normalmente trasporta molti microrganismi diversi. I pipistrelli sono ospiti naturali di diverse potenziali malattie umane,
Da notare che ci sono prove attendibili che il pangolino è anche un altro ospite naturale del coronavirus. Un articolo di prossima pubblicazione associa una parte importante del coronavirus associato ai pangolini al ceppo virale Covid-19. Potrebbero essere stati la fonte originale da cui si sono verificate le mutazioni naturali.
I mercati degli animali di Wuhan sono famosi per la vendita di pangolini e squame di pangolini. Quindi... c'è potenzialmente un collegamento. L'elenco dei sospetti aumenta man mano che si approfondiscono le indagini. Quindi, aggiorniamo di conseguenza.
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